In un mondo che cambia velocemente è impossibile non adeguarsi anche e soprattutto nel settore primario, chiamato così proprio perché è indispensabile alla vita. Ma qual è il futuro immediato dell’agricoltura? Quali ruoli attendono i nuovi periti agrari oggi?
Massimo Pezzuolo, perito agrario, primo iscritto all’I.T.A. Munerati di Rovigo (sede a Sant’Apollinare) nel 1972 e diplomatosi nel 1977. L’I.T.A. Munerati ha festeggiato, quindi, quest’anno il mezzo secolo di attività come scuola di formazione tecnica per p.a. Pezzuolo ha lavorato sia in Italia, sia all’estero (Africa ed Europa principalmente) iniziando a conoscere in maniera approfondita molte realtà agricole particolarmente diverse tra loro. Le proposte che riceveva erano di definire l’organizzazione produttiva perché oggi si richiedono prodotti alimentari freschi in periodi diversi da quelli che Madre Natura ha deciso.
Carenza di personale
Massimo Pezzuolo ha portato l’attenzione su una carenza di personale specializzato in agricoltura. E’ un settore ormai tra i più altamente tecnologici e il ruolo, oggi, richiesto ai giovani è di essere in grado di gestire i nuovi mezzi e strumenti messi a disposizione. Trattori, mietitrebbie, sarchiatrici, solo per fare un piccolo esempio, oggi si programmano da computer e si comandano con un joystick, per non parlare di droni. L’agricoltura sempre più va incontro alle capacità dei ragazzi di saper gestire questi mezzi di elevata specializzazione; un’agricoltura sempre più a misura delle nuove generazioni.
Dice Massimo Pezzuolo durante l’intervista:
Fare impresa oggi presuppone una serie di conoscenze molto vasto che va, non solo dalla produzione della pianta in campagna, ma dal business plan ai bisogni, alla trasformazione del prodotto, alla logistica. Sono comparti estremamente diversi rispetto a un solo percepito.
Leggi anche questo articolo.
Articolo di Serena Pattaro
Per le vostre segnalazioni scriveteci a triveneto@movimentoroosevelt.com – Movimento Roosevelt Triveneto è il blog dei cittadini del Triveneto. Indicateci fatti, problemi, iniziative sul territorio. Vogliamo dar voce a voi.