Sabato 1 maggio si è svolta la seconda passeggiata disobbediente di Movimento Roosevelt a seguito dell’assemblea generale e di una cena. Gli eventi si sono svolti al locale Habitué di via dei gordiani a Roma, mentre la passeggiata ha visto protagonista piazza Campo de’ Fiori con la statua di Giordano Bruno a ricordo di non tradire mai i propri principi.
Durante l’assemblea, i rooseveltiani si sono confrontati in merito ai progetti fin qui attuati, sulla modalità di procedere per i programmi futuri e sulla ridefinizione delle cariche precedentemente azzerate dallo stesso presidente Gioele Magaldi. Il dialogo è stato costruttivo e ha visto il susseguirsi di diversi soci nel dibattito, il tutto in totale serenità di esposizione.
L’assemblea ha avuto inizio alle 15.30 ed è terminata alle 20.30. A seguire una cena nel suddetto locale che ha consentito un confronto tra rooseveltiani che ancora non si conoscevano. Movimento Roosevelt è anche questo: confronto, condivisione e libertà di espressione, a ricordare i principi che animano questo movimento: quelli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Alle 23.00 i rooseveltiani si sono spostati in piazza Campo de’ Fiori per la preannunciata camminata. La prima si era svolta il 17 febbraio. Nessuna forza dell’ordine era presente, anche se qualcuno ha raccontato che alle 22.00 invece erano presenti, per andarsene prima dell’arrivo della Milizia Rooseveltiana che per la seconda volta stava violando il coprifuoco. Qui sotto il video dell’intervento del presidente Gioele Magaldi e di altri rooseveltiani sotto la statua di Giordano Bruno.
Il giorno successivo alcuni rooseveltiani, insieme al presidente si sono dilettati in un picnic e una partita di calcio nel parco che si estende tra Porta Metronia e Porta Latina sempre a Roma. Era stata esposta la bandiera del Movimento Roosevelt. Questo ha attratto l’attenzione di qualcuno che ha informato la polizia. Si sono presentati tre agenti per chiedere spiegazioni. L’atteggiamento era di totale apertura al dialogo. Se ne sono andati ringraziando il gruppo per tutto quello che sta facendo.
Articolo della Redazione di Movimento Roosevelt Triveneto