Il giorno 15 ottobre 2021 sarà uno di quei giorni che resterà nella storia del nostro Paese, in una “pagina buia” rispetto all’introduzione dell’obbligo del lasciapassare sanitario correlato al diritto al lavoro ma, al tempo stesso, in una “pagina di speranza” rispetto alla battaglia portata avanti dai coraggiosi e lungimiranti portuali di Trieste.
Mestre: 15 ottobre 2021
Venerdi 15, essendo stata sospesa dal mio lavoro di educatrice perché mi sono rifiutata di esibire qualunque tipo di certificato sanitario fintanto che permangono queste vergognose disposizioni (che, a parer mio, nulla hanno a che fare con la tutela del prossimo né dei diritti umani) avevo solo da scegliere in quale delle tante piazze italiane andare a manifestare.
Ho optato per scendere nella piazza della mia città, in Piazza Ferretto a Mestre e questo per due motivi: in primis perché il 15 si è tenuta proprio qui la manifestazione regionale in appoggio ai fratelli triestini “Il Veneto è con Trieste” e, in secondo luogo, ma sicuramente non di minore importanza… perché ha scelto di venire a battersi per proteggere i diritti di noi tutti anche mia mamma. Mia mamma… che non scendeva in piazza dalle lotte degli anni ’70… che ha combattuto molte battaglie in nome della libertà, della democrazia e dei diritti di tutti… in particolare delle donne… ma che, da quegli anni, non aveva più sentito in lei il DOVERE civico e morale di tornare a lottare. Mi ha guardata negli occhi e mi ha detto : “Andiamo, non possiamo stare a guardare, dobbiamo preservare i diritti che con tanta fatica abbiamo conquistato!”
Così, insieme, madre e figlia, due generazioni diverse ma spinte dalla stessa volontà di contribuire a creare una realtà degna da poter lasciare ai nostri figli… abbiamo partecipato al corteo di circa 7000 persone (non 3000 come hanno riportato gran parte delle testate) che da Piazza Ferretto ha percorso tutto il centro della città intonando cori che inneggiavano alla libertà, al diritto al lavoro, al diritto allo studio… senza alcuna subordinazione ad alcun Pass.
Tornati in Piazza si sono collegati in diretta alcuni portuali di Trieste, il documentarista Massimo Mazzucco, il vicequestore di Roma Nunzia Schilirò, il sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski e molti altri emeriti ospiti…
Che gioia vedere così tante persone unite dagli stessi valori, dalle stesse priorità… dopo un così lungo periodo in cui ha regnato spesso il senso di solitudine e di impotenza… forse non ho mai visto in 37 anni così tante persone tutte insieme a manifestare nella piazza della mia città, persone di tutte le età e di tutte le etnie!
Mia mamma intanto diceva : “Dobbiamo trovare il modo di ringraziare i triestini!”…
Trieste: 18 ottobre 2021
…Così, io e molti altri veneziani, tra cui gli universitari del “comitato studentesco No Green Pass” non abbiamo esitato un istante e lunedì 18 ci siamo ritrovati nuovamente in piazza… questa volta in Piazza Unità d’Italia a Trieste!
Non voglio soffermarmi su quanto è accaduto la mattina del lunedì al Porto… ho ascoltato talmente tante testimonianze, di donne e uomini, giovani e anziani, che sono rimasti scioccati, impauriti, disgustati dall’attacco, con idranti e lacrimogeni, da parte della polizia su civili inermi, seduti, con bambini… che preferisco sottolineare tutta la bellezza che ho avuto modo di vedere e di cui ho nutrito cuore e anima in quel pomeriggio!
Circa 10.000 persone cantavano insieme, ballavano, c’era tanta voglia di conoscersi l’un l’altro… senza distanze di alcuna sorta… e di condividere l’entusiasmo nell’essere tutti in quella piazza per una causa comune: supportare quei lavoratori che, per primi, hanno aperto un varco… di speranza!
Stefano Puzzer, l’organizzatore della lotta dei portuali, è stato accolto dal Prefetto e in serata ha riportato a noi tutti che sabato 23 ottobre ci sarà un incontro con alcuni rappresentanti del governo, i quali, si recheranno a Trieste.
La richiesta è una: l’abolizione del Green Pass.
E’ il momento che ciascuno di noi faccia la propria piccola quanto fondamentale parte nell’iniziare a prendersi realmente cura di questo meraviglioso paese e di uno dei beni comuni più preziosi che abbiamo: la nostra Costituzione!
Perché come disse il Presidente Sandro Pertini: “QUANDO UNA LEGGE È INGIUSTA il popolo ha il DIRITTO di ribellarsi”…
…e mia mamma, che ha appena letto questo articolo, ha aggiunto…“e il DOVERE Sara, e il DOVERE”.
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Articolo di Sara Mollame
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